Portata dell’obbligo di rimedio
Portata dell’obbligo di rimedio a lungo poco chiara
Dalla riforma del diritto delle obbligazioni nel 2002, non era chiaro se l’obbligo di rimedio del venditore secondo il § 439 BGB includesse anche i costi di rimozione e installazione della consegna sostitutiva.
La Corte Federale di Giustizia (BGH) ha dovuto decidere se i costi di rimozione delle piastrelle difettose e l’installazione di quelle nuove dovessero essere sostenuti o rimborsati dal venditore.
Secondo la legge precedente, questi costi sarebbero stati generalmente a carico dell’acquirente.
Le decisioni dei tribunali
Poiché questa questione riguardava un’interpretazione della Direttiva sulla vendita di beni di consumo, il BGH ha sottoposto questa questione legale alla Corte di Giustizia Europea (ECJ). L’ECJ ha deciso nell’estate del 2011 che vedeva un obbligo di rimborso.
Dato che l’ECJ stessa non poteva prendere una decisione finale, ma solo commentare la questione legale, la Corte Federale di Giustizia (BGH) era tenuta a prendere una decisione per il caso legale specifico basandosi sulla decisione dell’ECJ.
Di conseguenza, è giunta alla conclusione che il rimedio mediante la consegna di un articolo privo di difetti include anche la rimozione e il trasporto dell’articolo difettoso.
Il venditore può, in linea di principio, considerare aspetti di proporzionalità e eventualmente rifiutare il rimedio. Tuttavia, questo non è possibile se è possibile solo un tipo di rimedio o se il venditore rifiuta giustamente l’altro tipo di rimedio rimanente. In tal caso, al venditore resta solo l’opzione di opporsi a eventuali costi eccessivamente elevati e rinviare l’acquirente al livello di costo appropriato.
Il BGH, nella sua sentenza del 21 dicembre 2011, numero di caso VIII ZR 70/08, ha concordato con la sentenza dell’ECJ.
Per i venditori e in definitiva per i produttori, ciò significa che devono aspettarsi spese significativamente aumentate in caso di errori in prodotti installati in modo permanente che si rivelano difettosi.
La questione se la responsabilità per questo possa essere modificata nelle Condizioni Generali di Contratto (CGC) è ancora irrisolta. Siamo felici di consigliarti su possibili strategie e implementazioni a questo riguardo.
Conseguenze per il commercio e i produttori
Per i commercianti e, per via del ricorso, per i produttori, questa sentenza significa un aumento dei rischi di costo in caso di difetto materiale, specialmente per prodotti installati in modo permanente che non possono essere rimossi senza distruzione.